Negli ultimi anni il mercato delle pietre colorate ha attirato sempre più imprenditori, anche se si tratta ancora di un settore per pochi intenditori.
Questo avviene soprattutto perché ad oggi non esiste ancora un listino prezzi che ci permette di determinare il valore di una pietra.
Non molti lo sanno, ma ad oggi solo il diamante ha una sua quotazione mensile in dollari, il cosiddetto listino Rapaport.
Come fare quindi per determinare il valore di una pietra colorata? Quali sono le caratteristiche da controllare prima di acquistare pietre preziose?
Ecco alcuni consigli utili per muoversi nel migliore dei modi nel settore degli affari delle pietre colorate.
Il colore di una pietra
Parlando di pietre preziose, una delle caratteristiche più distintive è sicuramente il colore.
Quando si deve capire con che tipo di gemma si ha a che fare, la prima cosa che si guarda è proprio il colore, anche se è importante sapere che esistono alcune pietre preziose di uno stesso tipo che possono però presentarsi con colori diversi.
Come distinguere le pietre preziose in base al colore?
La prima cosa da sapere è che le pietre di colore rosso sono tra le più rare.
Il rubino, lo zircone, il granato, lo spinello e in alcuni casi anche la tormalina sono di colore rosso; le ultime due gemme possono essere anche rosa, così come lo zaffiro e il quarzo rosa.
Il granato rodolite è invece di un colore tendente al rosa violaceo.
Se parliamo di gemme blu, allora la prima da nominare è sicuramente lo zaffiro, anche se a volte anche lo spinello può essere di colore blu profondo.
Il topazio, l’acquamarina e lo zircone si presentano invece di un blu con un’intensità minore, mentre la iolite e la tanzanite sono viola; di questo colore sono anche la fluorite, l’ametista, la tormalina, lo spinello e lo zaffiro viola.
Restando su questa gamma di colori, è importante sapere che l’apatite, la iolite e la fluorite sono di un colore blu verdastro.
Passiamo quindi alla colorazione tendente al verde. La gemma verde per eccellenza è sicuramente lo smeraldo, anche se di questo stesso colore sono la diopside, la tormalina in granato tsavorite, mentre il peridoto ha un colore tendente al verde oliva.
La gemma gialla più diffusa è sicuramente il quarzo citino, anche se lo zaffiro di questo colore è il più prezioso. Sono gialli anche il berillo e il crisoberillo, così come la tormalina (anche se molto più rara).
Le pietre arancioni per eccellenza sono l’opale di fuoco, il granato spessartite, la tormalina, lo zircone e anche lo zaffiro arancione, che si produce attraverso un trattamento termico.
Uno dei colori meno apprezzati quando si parla di pietre preziose è sicuramente il marrone, con l’unica eccezione per il topazio imperiale, una pietra molto preziosa.
Di colore grigio possiamo trovare la fluorite, la tormalina e lo spinello. Il nero è il colore del diamante, dello zaffiro, della tormalina, dell’agata, dell’onice e anche dello spinello.
In ultimo, è importante sapere che ci sono tantissime pietre che possono essere anche incolore. Tra queste ricordiamo lo zaffiro, lo zircone, il quarzo, l’agata, il topazio e anche il diamante.
Quando si ha a che fare con il settore del vendo rubino usato o compro rubino usato, il colore è come detto una delle prime caratteristiche da controllare. Oltre alla colorazione in sé, il consiglio è quello di valutare bene altre caratteristiche importanti di una gemma.
È importante infatti valutare bene anche la gradazione, il tono e la saturazione. Per quanto riguarda la gradazione bisogna distinguere tra colori primari (rosso, giallo e blu) e colori complementari (verde, arancione e viola). Il tono del colore di solito viene invece classificato in una scala da 1 a 10 e varia da molto chiaro a molto scuro.
Il tono numero 1 è il bianco (o trasparente) e il numero 10 e il nero. Nel settore delle gemme invece la scala va da 2 a 8, ovvero da un tono molto chiaro a un tono molto scuro.
In ultimo è importante valutare bene la saturazione del colore, che può variare in una scala che va da intensa a bassa.
In conclusione, è bene ricordare che ogni pietra preziosa ha un proprio tono, una propria gradazione e una propria saturazione.
Sulla base di questi fattori (e non solo) il prezzo delle pietre colorate può variare notevolmente.