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Gestore risparmio, rischi e opportunità

Gestore risparmio, rischi e opportunitàChiunque abbia messo da parte una certa liquidità può optare per due soluzioni: accantonare i propri risparmi in un conto corrente o deposito oppure decidere di investirli per ottenere dei rendimenti futuri.

Parcheggiare i propri risparmi in un conto deposito darà certamente una sensazione di sicurezza, ma allo stesso tempo significa anche lasciarli improduttivi senza possibilità di accrescere la propria ricchezza.

È consigliabile, invece, investire una parte della propria liquidità in strumenti finanziari, in grado di offrire interessanti opportunità di rendimenti futuri.

Perché investire i propri risparmi: rischi e opportunità

I motivi che spingono i risparmiatori a lasciare il proprio denaro sui conti di risparmio possono essere diversi.

Il principale è sicuramente la mancata conoscenza dei mercati finanziari.

Chi, infatti, non si interessa a questo mondo, ha poco interesse ad investire in quanto ha l’errata percezione che ciò possa costituire un rischio per i propri risparmi, senza pensare che, così facendo, potrebbe al contrario lasciarsi scappare importanti opportunità di guadagno.

È ovvio che investire comporta anche dei rischi legati alle fluttuazioni dei tassi di interesse e, soprattutto, alla volatilità dei mercati finanziari.

Quest’ultima, tuttavia, può costituire anche un’opportunità di guadagno.

Per questo motivo è importante diversificare i propri investimenti così da ridurre i rischi di eventuali perdite ed aumentare i profitti.

Molti risparmiatori, inoltre, preferiscono avere a disposizione l’intera propria liquidità così da riuscire ad affrontare eventuali imprevisti economici.

Ciò, tuttavia, non deve costituire un ostacolo all’investimento.

Deve anzi essere uno stimolo ad investire una parte dei propri risparmi così da accrescere possibilmente la propria ricchezza, lasciando comunque la restante parte a propria disposizione per esigenze impreviste.

Non è facile stabilire la giusta dose di liquidità da investire. Bisogna, tuttavia, riuscire a stabile il modo giusto ed il momento opportuno per farlo.

Un consulente finanziario saprà certamente consigliare nel migliore dei modi come e quando investire, cogliendo immediatamente le opportunità nel momento in cui si presentano.

Ciò è possibile attraverso una corretta e razionale pianificazione finanziaria, che riesca a offrire la massima sicurezza possibile insieme a soddisfacenti possibilità di rendimento, minimizzando i rischi.

L’importanza del consulente finanziario per la gestione portafoglio investimenti

Il singolo risparmiatore che vuole investire parte dei suoi guadagni può farlo scegliendo due strade: procedere autonomamente oppure rivolgersi al consulente finanziario.

Il “fai da te“, tuttavia, non è consigliabile nel mondo della finanza, in quanto necessità di un costante monitoraggio, difficilmente fattibile soprattutto per chi non è del settore.

Implica, inoltre, continui aggiornamenti sui mercati finanziari, capacità di trading e ottima conoscenza degli strumenti di investimento.

Gli investitori, infatti, devono effettuare una scelta su numerosi titoli quali obbligazioni, polizze, azioni e tanti altri e, senza le giuste competenze, si rischierebbe di selezionare strumenti finanziari non adatti alle proprie esigenze o a quelle del mercato.

Per questo motivo la consulenza finanziaria è ormai diventata utile e indispensabile per tutti quei soggetti che desiderano investire al meglio il proprio patrimonio.

Affidarsi ad un gestore risparmio, inoltre, permette di avere molto più tempo libero da dedicare alla propria famiglia e ai propri hobby, piuttosto che destinarlo all’analisi del mercato finanziario per capire i giusti investimenti da effettuare.

La consulenza indipendente e le società di gestione risparmio

I risparmiatori che decidono di investire possono scegliere se lasciarsi consigliare da un promotore finanziario o da un dipendente della banca oppure se optare per una consulenza indipendente offerta da numerose società di gestione risparmio.

La gestione finanziaria indipendente assicura la cura esclusiva degli interessi degli investitori e non richiede che i capitali degli stessi vengano spostati dalla loro banca di fiducia.

Il consulente indipendente lavora solo per i propri clienti e, a differenza di un consulente tradizionale, non offre esclusivamente prodotti finanziari propri di una banca.

Ha, invece, una visione più globale e consiglia tutti gli investimenti adatti alle esigenze dei propri clienti, rispettando i loro livelli di rischio.

Si tratta, inoltre, di un consulente finanziario a parcella, ossia viene pagato direttamente dal cliente, come nel caso di commercialisti ed avvocati.

I suoi compensi sono basati sulla complessità della gestione portafoglio investimenti, sugli obiettivi del cliente e sul tempo che richiede la sua assistenza.

Esistono numerose società gestori del risparmio che offrono una consulenza finanziaria ai privati e alle imprese, fondazioni e associazioni, ossia tutti soggetti che desiderano investire il proprio patrimonio nel miglior modo possibile affidandosi alla migliore gestione portafoglio investimenti.

Si tratta di società con l’obiettivo di curare e gestire tutti gli aspetti della situazione finanziaria dei propri clienti.

Mettono a disposizione i migliori consulenti finanziari e offrono una pianificazione degli investimenti completa, adatta agli obiettivi prefissati di ogni cliente.

Già nelle prime fasi di consulenza, infatti, viene stabilita una strategia di investimento volta a gestire al meglio il portafoglio investimenti dei clienti, individuando il loro giusto livello di rischio e gli obiettivi che vogliono raggiungere.

Si tratta di una strategia flessibile, che cambia al mutare degli obiettivi dell’investitore.

Bisogna, tuttavia, valutare la convenienza della consulenza finanziaria scelta ed, eventualmente, provvedere in tempo utile ad affidarsi ad un altro gestore dei risparmi.

Se, infatti, i guadagni ottenuti dalla consulenza finanziaria sono inferiori ai costi (ad esempio alla parcella pagata al consulente per la sua attività), sarebbe opportuno cambiare la strategia ed eventualmente il consulente finanziario.